mercoledì 5 giugno 2013

Ormai sono un veterano...


Superato il primo giorno di lavoro non dico che sia tutto uguale e senza emozioni, ma il grosso dell'impatto e' alle spalle.
Comunque una certa sensazione di spaesamento rimane.
Forse complice il fatto che non ho ancora capito cosa dovro' esattamente fare, con chi relazionarmi piu' o meno direttamente, quali saranno i miei colleghi piu' vicini.
Chi e' il mio capo lo so bene, Lodewijk e' ben presente e si sente che e' lui che fa girare la baracca, ma e' il resto del giro che mi sfugge.
La mattinata e' stata caratterizzata da una serie di problemi amministrativi e tecnici d'interconnessione ed accesso.
Cose di questo tipo ti danno il senso del non star facendo nulla, e quindi aumentano la sensazione di spaesamento e quello che e' il mio piu' grande timore: non riuscire a dimostrare che sono all'altezza di quello che loro si aspettano da me.
E domani saro' ancora preso da faccende amministrative: visita all'ufficio immigrazione per il permesso di lavoro e soggiorno, e poi visita alla banca per aprire il conto corrente (ovviamente ho scelto ING).

Nel primo pomeriggio abbiamo (io e Bogdan) fatto un incontro "conoscitivo" con Mihijlhs o come cavolo si scrive.... che poi e' il responsabile per i progetti d'innovazione per la parte di Retail Bank per tutto il mondo tranne Benelux (per il Benelux la responsabile e' Angjelina: almeno 180 di altezza per parecchio distazza netta... alla faccia della "ina"...).
Ci siamo seduti ad un tavolo fuori dall'area di lavoro ed abbiamo chiacchierato per un ora, prima lui ci ha raccontato cosa fa poi io e Bogdan cosa abbiamo fatto, ed infine siamo passati alle chiacchere piu' da nerds o geek su droni volanti per la consegna di pizze e cose simili.
Poi ho studiato un po' di documentazione che ci ha dato Lodewijk, non limitandomi a leggere ma anche approfondendo i concetti base con piccole ricerche su internet.

Certo piano piano diventera' tutto (il lavoro, la vita quotidiana, l'atmosfera della citta') sempre piu' scontato e familiare, sempre meno fonte di stupore e di sorpresa.
Ad esempio non mi stupiro' piu' durante una passeggiata con Bogdan all'intervallo di pranzo di aver incrociato a meno di 5 mt un airone, o di aver visto un corvo che si mangiava la carcassa di un coniglio investito su una strada laterale poco lontano dall'ufficio.
Il momento magico dello stupore piano piano si dissolvera', e forse non mi accorgero' di quando succedera'.

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