domenica 2 giugno 2013

Addendum al primo giugno


Quando vado in giro, non so bene come sentirmi: non sono un turista, ma neppure uno del posto, insomma vivo in una strana sensazione di limbo.
E mi diverto ad ascoltare la gente che parla sperando di iniziare presto a capire l'olandese.
Ma certe volte ascolto e mi sembra arabo, salvo poi scoprire che sono proprio due arabi che parlano tra loro....
Intanto oggi ho imparato "danke vel" (non chiedetemi come si scrive....), cioe' "grazie": innanzi tutto facciamo bella figura ed impariamo ad essere gentili !

Oltre a girare per negozzi (e chi mi conosce bene sapra' benissimo che non ho fatto shopping ma ho esplorato il territorio per saper dove trovare quello di cui potrei aver bisogno....) oggi ho anche visitato il Begijnhof, che sarebbe poi la casa delle beghine.
E' un posto molto particolare perche' pur trovandosi al centro della citta' e' un angolo di calma e tranquillita' speciale.
Ne avevo sentito parlare tanti anni fa (credo in un documentario in tv) ed era uno dei pochi posti della citta' che conoscevo almeno di fama fino a pochi mesi fa.
Ma quello di cui voglio raccontarvi e' un particolare di un quadro appeso sulla parete nord della Begijnhofkapel.
Non ho capito se e' un quadro antico o relativamente moderno, e' molto scolorito ma alcuni particolari dello stile e delle posture me lo fanno collocare tra fine ottocento e primi novecento, forse mi sbaglio.
Comunque vi allego il particolare che mi ha colpito: un cavalliere infilza un drago....
A prima vista nulla di strano, ma se si guarda l'insieme si vede che non e' un duello epico, ma una processione in cui un figurante a cavallo di un cavallone olandese gigantesco infilza con una lunga lancia un fantoccio a forma di drago messo su un carrellino tirato da due o tre figuranti travestiti da angeli.
Il drago alla fine sembra un cavalluccio a dondolo per bambini !
Domani andro' a caccia di altre "chicche", keep in touch....


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