martedì 30 luglio 2013

Piove...

Ma si dira' anche qui "Piove governo ladro!" ?....
Perche' allora lo dicono veramente spesso.....

Oggi ha piovviginato, piovuto, scrosciato, soleggiato, ventolato,... insomma il clima e' stato veramente variabile.
Ed io mi son preso la pioggia in bicicletta, controvento.
D'altra parte: ho voluto la bicicletta ? Ed ora pedalo.

Certo non si soffre il caldo oggi, anzi mi vien da chiedermi come sara' quest'inverno, e se riusciro' ad andare al lavoro in bicicletta (tra l'altro ho in programma di rivedere "Ladri di biciclette" nei prossimi giorni...).
E penso che giu' al Sud, in Italia, un po' m'invidierete per il fresco luglio olandese... ma credetemi che se continua cosi' tra un po' saro' io ad invidiare e rimpiangere la calda estate italiana!

Oggi sono anche stato (oltre che in ufficio dalle 9:00 alle 19:00... devo aver sbagliato qualcosa... perche' quando lavoro con Antonio finisco sempre per fare orari extra large...) al Consolato Italiano !!!
Volevo registrarmi all'AIRE: Associazione Italiani Residenti all'Estero.
Volevo perche' poi non l'ho fatto dato che il "receptionist" mi ha giustamente consigliato di rinviare la pratica a quando anche i figli saranno qui e quando avro' l'indirizzo di residenza definitivo (o almeno piu' definitivo di questo che ho adesso).
Mi sono un po' emozionato andando al Consolato: era un po' come tornare un attimo in Italia...
Ormai sono diventato un emigrante sentimentalistacome da cliche'....

Comunque sono stati molto gentili ed accoglienti, c'era molta piu' gente di quanto mi aspettassi ma il "receptionist" (che poi e' l'unico con cui ho parlato) mi ha trattato molto bene: e' sempre piacevole essere trattati bene soprattutto quando si capisce cosa dice!
Sono uscito molto contento.

Ma guardate che buffo il cippo in testa al ponte proprio sotto il Consolato... sara' stato un caso ?

Comunque la scritta sta' per "Senatus PopulusQue Amstelodamensis"... non so se capite...

Ma ora basta,anche se piove devo correre via, vi saluto!


Conigli...sempre conigli....

Vista la mia recente mania sui  conigli, ho deciso che era il caso di vedere un film coult sull'argomento:

 

Gia'... non immaginavate chepotessi scendere a tanto vero ?

Pero' certe volte ingiro per Amsterdam a cercar conigli mi sento un po' cosi'....

Anche se il mio frigo non rischia di diventare cosi'... non c'e' abbastanza verdura !

Ebbene si: "Wallance & Gromic : La maledizione del coniglio mannaro !"... e mi e' ritornato in mente Yitti che fuggiva da Ciccino....

Comunque, scherzi a parte, questo film ha vinto l'Oscar !!!

domenica 28 luglio 2013

Buone notizie...

Buone notizie per gli amanti del genere:
ho iniziato a fare qualche disegno....


Di ritorno al Rijksmuseum

Oggi sono tornato al Rijksmuseum.
Volevo rivedere un quadro che mi aveva colpito per un particolare ma di cui non ricordavo il contesto, cosi' mi son rigirato tutto il museo e finalmente l'ho ritrovato.
Eccolo...



Non e' nulla di speciale come quadro ma mi aveva appunto colpito... e non per quello che pensate voi!
No, non per la faccia stramba dei due figuri ai lati di Gesu'... non sono cosi' grossolano da voler rigirare tutto un museo grande come il Rijksmuseum per due caricature di giullari.
Non me li ricordavo neppure, altrimenti avrei trovato suboto il quadro.

E non e' neppure per la faccia di Gesu', cosi' sofferente ed emaciato (e ci mancherebbe altro per uno che lo stanno portando ad essere crocifisso..).

Il quadro e' circa del 1510-1515, dipinto da Quinten Massijs ad Anversa nei Paesi Bassi, che allora era un dominio della casa degli Asburgo.
Era normale nel medioevo e primo rinascimento dipingere quadri bibblici con personaggi vestiti alla foggia corrente, ed infatti il soldato in secondo piano sulla destra ha un elmo rinascimentale.
Pero' gli altri personaggi non hanno un abbigliamento particolarmente marcato, tipicamente rinascimentale, quindi e' un quadro abbastanza "storico".

Quello che mi ha colpito e' stato lo stendardo attaccato alla tromba: un'aquila bicefala in campo giallo.


Perche' mai mi dovrebbe aver colpito direte voi....

Allora fatevi una domanda: che razza di vessillo e' ?
Perche' proprio quello stendardo dovrebbe comparire in un quadro che rappresenta la passione di Cristo ?
L'aquila bicefala era il simbolo del potere imperiale, e quella nera in campo giallo era appunto il simbolo degli Asburgo.
Questo e' quindi un quadro che e' un programma, una denuncia politica !

Cristo rappresenta probabilmente l'Olanda (o meglio ancora quelle che allora erano le Provincie dei Paesi Bassi), che e' schiacciata dal peso della crocie impostagli dall'Impero da cui vorrebbe liberarsi, ma e' tenuta legata dai due soggetti dalla faccia grottesca che faccio piu' fatica ad interpretare... uno sembrerebbe un turco, l'altro potrebbe essere un indio (nel 1510 non credo che se ne fossero visti molti nei Paesi Bassi, ma questo ha un cappello di foglie...), quindi i due fronti su cui l'Impero Spagnolo guidato dagli Asburgo e' impegnato ed a cui destina le risorse carpite ai Paesi Bassi...

E poi la torre di Babele che compare alle spalle rappresenta il caos che regna in un Impero dove si parlano mille lingue diverse e che quindi non ha coesione, e ragion d'essere (almeno dal punto di vista degli olandesi del tempo).

Chissa', forse mi sono inventato tutto nella mia testolina: il cartellino del museo parla solo di come la posizione di Gesu' cosi' proiettato quasi verso l'esterno del quadro permetta al pittore di far in qualche modo partecipare alla scenda in modo tangibile chi osserva il quadro.

giovedì 25 luglio 2013

Perche' qui ad Amsterdam ?

Ogni tanto mi capita di chiedermi:
ma come ci sono finito qui ad Amsterdam ?
Avro' fatto bene ?

Il mio capo, che in quanto a "Expat" e "relocation" ha parecchia piu' esperienza di me mi ha avvisato che il terzo mese dopo il trasferimento e' il piu' duro, perche' passa il primo entusiasmo e s'inizia a sentire la fatica dell'adattarsi al nuovo mondo...
Mi aveva anche detto che il primo mese serviva per abituarsi al sapore del nuovo dentifricio, ma io purtroppo o per fortuna sto ancora usando quello che ho portato dall'Italia, quindi forse sono in ritardo di un paio di mesi!

Comunque che sia tra me e me oppure parlando con altri colleghi olandesi o anche loro "expat" la domanda ogni tanto emerge: perche' proprio qui ?

Io ovviamenteho una sola risposta: perche' ho avuto l'occasione di trasferirmi qui e non altrove.
Poi volendo si possono fare anche altre considerazioni, ma sono tutte a valle del fatto di aver avuto l'occasione buona.

Certo come dica mia sorella:
"Non fumi, non  ti droghi, non puoi andare a donne (tieni moglie...)..... Ma che ci vai a fare ad Amsterdam ?!?"

A lavorare ? Eh gia'..... E io appunto sono qui principalemente per questo.

Ma proviamo comunque a fare qualcuna di queste considerazioni.....

La lingua:
qui si parla ovunque inglese, come se si fosse in Inghilterra o negli USA (o anche Australia, Canada o via dicendo).
Anche la panettiera o il tramviere lo parlano !
Pero' dato che qui l'Inglese e' comunque una lingua straniera le persone sono piu' disposte a capire anche se non parli perfettamente, e questo e' un grande vantaggio per chi deve ancora imparare bene (e penso soprattutto ai ragazzi....).
Se invece che Amsterdam fosse stato Berlino o Amburgo o Parigi o Stoccolma o via dicendo avrei / avremmo dovuto imparare anche un'altra lingua (OK: qualcuno in famiglia parla gia' il tedesco, ma non tutti !) rendendoci per un lungo periodo degli evidenti stranieri.

Gli altri ExPat:
qui ad Amsterdam ci sono tantissimi stranieri, e quindi non ci si sente delle mosche bianche (o nere), e' piu' facile sentirsi parte del paesaggio...
Pensare che qui ad Amsterdam ci sono 
Certo quando due olandesi si mettono a parlare tra loro in olandese apriti cielo: e chi li capisce ?
Ma succede di rado ed e' anche un po' divertente sentirli usare tutti questi suoni strani....

La qualita' della vita:
Amsterdam e' una capitale, una metropoli, ma nello stesso tempo e' molto piu' a misura d'uomo di tante citta' italiane,  figuriamoci di Milano.
E non voglio quello che sputa sulle proprie origini: Milano resta sempre la mia citta' natale, casa mia.
Ma e' impossibile non vedere la differenza e trovare da una prospettiva remota quelli che sono i difetti di casa propria.
Qui in Olanda si vive meglio, e' innegabile.
E poi non lo dico mica solo io:
Link - Olanda tra le nazioni top nella qualita' di vita

Biciclette:
se poi si ha una bicicletta come si fa a non voler vivere ad Amsterdam ?
Link - Le biciclette ad Amsterdam

Fino ad ora comunque tutto bene: i buoni motivi ci sono e i timori scarseggiano, un'altra volta magari vi scrivero' quali possono essere i lati negativi di vivere quassu' !





martedì 23 luglio 2013

I ragazzi al lavoro nei negozi

Sempre parlando di negozi ho notato che spesso i commessi nei supermercati sono molto giovani, quasi degli adolescenti.
Perche' ?

Sfruttamento minorile ? Apparenza che inganna ed in realta' sono vecchietti arzilli ? I proprietari dei supermercati hanno tanti tanti figli e gli fan far pratica in negozio ?
Non so....

Io mi son fatto quest'idea: i ragazzi che finiscono la scuola vanno a fare qualche mese di pratica per tirar su qualche soldo ed i supermercati sono il posto ideale perche' sono strutturati e non c'e' bisogno di particolari competenze o specializzazione, e poi si possono fare i turni ed un ragazzo magari lavora solo 4/6 ore qualche giorno alla settimana.

C'e' anche da dire che comunque in giro ci sono tanti giovani, ho quindi l'impressione che l'eta' media sia ben piu' bassa rispetto che in Italia.
Poi probabilmente c'e' piu' la tendenza a rendere autonomi i ragazzi prima, mandandoli anche fuori di casa appena raggiunta la maggior'eta', e quindi forse ci sono piu' ragazzi disposti a far qualche lavoretto e meno anziani nella necessita' di lavorare ad oltranza per pagare il vitto e l'alloggio ai figli trentenni...

Chissa', vedremo se quest'autunno quando scuole ed universita' riapriranno i battenti i commessi / ragazzi spariranno o se invece restaranno sulla barricata... nel frattempo resta l'idea che qui ci sia un po' piu' di equilibrio tra le generazioni!

Spesa senza soldi... basta un PIN!

Nei mesi scorsi mi e' capitato piu' volte di vedere sul sito di Repubblica un servizio di un giornalista che cercava di realizzare l'impensabile impresa di fare un lungo viaggio (credo tipo Roma-Milano) in macchina senza avere con se denaro contante.
Ammetto che non ho mai letto il servizio ma solo i titoli....
Inoltre ricordo che circa un paio di anni fa c'e' stata una grossa polemica sull'iniziativa antiriciclaggio ed antievasione di vietare le transazioni in denaro contante sopra i 500€, con Berlusconi che si ergeva a difesa dei poveri vecchietti che non sapevano usare carte di credito o bancomat....

Beh, qui e' proprio tuttoil contrario:
e' il contante che crea problemi, perche' in molti posti non lo accettano come pagamento !

Lasciamo perdere le monetine da 1 e 2 centesimi, che non si usano da nessuna parte e quindi e' inutile portarsi dietro.
E' che proprio ovunque si vada il modo piu' naturale per pagare e' con il PIN, con la carta ATM, cioe' con l'equivalente olandese del bancomat.
Non ci sono commissioni, quasi tutti gli esercizi l'hanno e spesso e' bello in vista sul bancone.
Mi e' capitato di pagare un biglietto del tram, o un litro di latte, o una tazza di tea, spese quindi ben al di sotto dei 5€, e sempre senza che i commessi si stupissero o facessero "gl'indignati"...

In alcuni casi sono stato in negozi che avevano all'ingresso bei cartelloni con scritto "Only PIN payment!", quindi forte e chiaro il messaggio: non vogliamo avere a che fare con soldi contanti !
Certo, perche' cosi' il negozio non ha bisogno di fare la chiusura cassa, non c'e' il rischio di rapine per svuotare la cassa, non c'e' il problema delle monetine per dare il resto, insomma tutto piu' semplice per il negozio, tranne che nel caso volesse fare del nero!

Ma qui chi ci pensa a certe cose?
Figuratevi che non tocca a voi chiedere al commesso o al negoziante lo scontrino, e' lui che vi chiede se ne avete bisogno, e se non lo volete lo cestina per voi.

Quindi per chi viene ad Amsterdam un consiglio: prima di pertire controllate che il vostro bancomat sia abilitato all'estero!

lunedì 22 luglio 2013

E' scoppiata l'estate !!!

Invcredibile, fino a qualche giorno fa non ci avrei creduto, ma invece e' successo: e' scoppiata l'estate !

Oggi fa caldo, il sole batte, ed e' stato cosi' sia venerdi' che domenica, mentre sabato mattina ha provato a far finta di piovere per circa 5 minuti e da meta' giornata in poi e' stato di nuovo bel tempo.

La gente si e' scatenata, chi in braghette, chi in canottiera, ed al parco non sono mancati i bikini e i boxer da spiaggia, ed anch'io mi sono esibito conun bel paio di bermuda e dei sandali aperti... whow !

E devo dire che andare e tornare dall'ufficio in bicicletta si fa sentire un po'... non c'e' piu' il freschetto che invogliava a pedalare, e quando ci si ferma ai semafori il sole picchia inclemente.
Che dire: ora ci sono 30 gradi ed oggi abbiamo toccato i 32 gradi !

In ufficio non ci sono problemi,l'aria condizionata funziona, ma tra i colleghi non si parla d'altro, e qualcuno ricorda l'ondata di calore che nel 2006 ha messo in ginocchio il paese ( http://en.wikipedia.org/wiki/2006_European_heat_wave#Netherlands ... sorry, e' solo in inglese... ).
Certo noi "mediterranei" siamo solo contenti, e chiaccheriamo allegramente al sole godendoci un po' di meritato solleone e di canicola !

Ma bisogna stare attenti: ieri in tram ho incontrato un tipo tutto bruciacchiato, con dei polpacciotti rossi che sembravano pulsare di luce!
Mi ha raccontato che era andato al mare e si era addormentato al sole.... e pensare che era anche un italiano !!!
Evidentemente ci si disabitua in fretta alle buone abitudini preventive quando si passa l'inverno quassu' al freddo... sperem di non rimpiangere troppo questi giorni di sole tra qualche mese.

mercoledì 17 luglio 2013

La pulizia delle strade di Amsterdam

L'ho gia' detto di sfuggita, ma e' meglio ripetere e ripassare il concetto: qui non e' la Svizzera.
Per fortuna perche' la gente e' molto piu' aperta e accogliente, la vita e' piu' rilassata e tranquilla.
Tutto bello, ma permettetemi di fare un piccolo appunto: non e' la Svizzera anche perche' qui non sono certo maniaci della pulizia.
E non sto di nuovo parlando del bidet, anche se ci sarebbero altre considerazioni da fare sull'argomento, sto parlando della pulizia delle strade, dei giardini, dell'ambiente, degli spazi comuni pubblici e privati della citta'.

Andando in giro per la citta', non importa se in centro o in periferia, si capisce che il concetto di pulizia e' molto piu' lasco qui...
Non siamo in un giardino ideale come potrebbe essere quello che ci si aspetta di trovare in Svizzera, e neppure nel lerciume totale di cui si parla a proposito della crisi dei rifiuti a Napoli e dintorni, o dei carrugi e delle vie intorno al porto di Genova.

Qui le strade vengono pulire, non tutti i giorni ma abbastanza spesso, in giro ci sono cestini per la spazzatura e cassonetti per i rifiuti (questi ultimi interrati, spunta solo la torretta e la botola per buttarci dentro il rudo...), gli spazzini girano ovunque e raccolgono con le loro lunghe pinze carte cartacce e mozziconi di sigarette.
Ma nonostante questo c'e' sempre un po' di sporco, qualche cartaccia, magari una bottiglia, a volte un giornale...

Evidentemente la gente sporca, butta in terra e lascia svolazzare qua e la'
Saranno i turisti ? Ma e' cosi' ovunque, non solo in centro, anche in periferia dove di turisti proprio non se ne vedono.

E mentre qualche settimana fa la "neve di primavera" fatta dai fiori degli alberi (non ricordo quali...) creava un piacevole tappeto bianco che copriva gran parte delle strade rendendo tutto cosi' "charmant" ed inscenava piccole tormente di "neve" quando il vento soffiava piu' forte, ora si vede che in giro c'e' sporco, i marcapiedi sono un po' sgarrupati.

Ed anche i canali, soprattutto alla fine del weekend, sono punteggiati dai rifiuti che galleggiano.

Ma non mi lamento, anzi...
Non e' che mi diverto a sporcare ma mi sento un po' piu' easy, rilassato, soprattutto meno soggetto a sguardi indagatori e di controllo da parte di tutti nel timore che io "zporko taliano" (come direbbe la caricatura di uno svizzero) imbratti ed insudici la loro pulita e linda citta' delle bambole.

Viva Amsterdam e le sue strade un po' sporchette !

lunedì 15 luglio 2013

Non c'entra nulla.... o forse no!

Forse non c'entra nulla con questo Blog, o forse invece c'entra tanto, tantissimo....

Venerdi' sera (ero in Italia "di passaggio") mi hanno portato al cinema (un po' contro voglia....ma per fortuna che l'hanno fatto), e come spesso capita da una cosa fatta senza convinzione e' scaturita una sorpresa meravigliosa !

Vi dico solo una cosa: se potete non perdetelo!

Italian Movies

Se andrete a vederlo capirete perche' in qualche modo c'entra con la mia avventura qui ad Amstedam.
Ma soprattutto vi divertirete e vi emozionerete tantissimo ed uscirete felici di averlo visto! 
Non perdetelo.....

giovedì 11 luglio 2013

Lottando con il Mac !

Ma voi ci credete ?
Proprio io, che per il mio PC ho scelto di caricare come sistema operativo Ubuntu....
Che come cellulare ho preso un Android....
E che i vestiti non li voglio mai firmati o simili...

Ma vi rendete conto che lavoro tutto il giorno su Mac ?!?
E vi assicuro che sono dei signor Mac !
Ed ora ho anche un portatile aziendale tutto per me: un Mac iBook Pro nuovo di pacca !

Ora pero' non sto usando quello, sto usando il mio buon "vecchio" Ubuntu..... Indistruttibile ed insostituibile !

Com'e' lavorare su un iMac ?
E' una sensazione strana, e' sicuramente una macchina molto di design (non c'e' certo bisogno che lo dica io), ma la domanda e': perche' certe scelte ?
Mi spiego: come si e' arrivati ad una tastiera cosi' diversa rispetto a quella degli altri computer ?
Certo la domanda e' un po' faziosa,... sarebbe piu' corretto dire: perche' i computer hanno tante tastiere diverse ?
E perche' io mi sono abituato ad una tastiera che e' diversa da quella sulla quale mi trovo a lavorare adesso ?

Una tastiera e' sempre una tastiera in fondo, ma ci sono piccole differenze che a volte c'incasinano l'esistenza !
Le lettere sono (piu' o meno) tutte allo stesso posto, ma sono i tasti di controllo che cambiano e con loro non dico la vita ma almeno l'inizio della giornata lavorativa....
Infatti al primo taglia ed incolla, al primo pagina su' e pagina giu', subito mi schianto contro le differenze e impazzisco... anche solo per un momento...

E ci sono tanti piccoli altri intoppi, come quando provo a spostarmi da una finestra ad un'altra m'inciampo e mi ritrovo a dover riorientarmi tra un mondo e l'altro...
Io sono abituato al mondo Win ed anche ormai ben pui' al mondo Linux, e devo dire che tra i due non ho mai avuto grossi problemi, passando dall'uno all'altro non ho mai avuto la percezione di un cambio "traumatico".
Perche' ?

Forse perche' la tastiera che utilizzo per Linux e' uguale a quella che uso per Win.
Infatti quando lavoro sul mio PC su una macchina virtuale Windows saltello dall'una all'altro senza problemi.


Invece quando la mattina accendo il Mac impiego qualche minuto a riposizionare le dita ed a rifare i circuiti automatici dei miei riflessi prima di riuscire a lavorare tranquillo, e tutto perche' i tasti sono messi in posti diversi, i tasti di controllo hanno significati diversi !
Il problema non e' trovare la lettera 'A' oppure come fare una '@', la prima perche' per fortuna e' sempre allo stesso posto, la seconda perche' la si usa solo in certi momenti particolari.
Il problema sono i comandi di controllo....

E' un po' come con una lingua, quando la mattina ci si sveglia ed improvvisamente ci si accorge che non si deve parlare in italiano con chi s'incontra per strada ma in qualche altro idioma.
Non sono i concetti ed i paroloni importanti quelli che ci mettono in difficolta' la mattina, che ci rendono difficile salutare il vicino, ma quelle cose automatiche come ringraziare, rispondere ad un saluto, dire "buon giorno" quando si entra in un ufficio...
E' su queste cose che s'inciampa, e' su queste cose che ci si accorgie che non siamo ancora "naturalizzati" in una certa lingua.
E cosi' ogni mattina mi accorgo che non sono ancora un "iMac"-addicted !

E non sono ancora "Netherlander", non parlo ancora che poche, pochissime parole di olandese... chissa' se imparero' prima l'olandese o a non traumatizzarmi tutte le mattine sull'iMac !

L'Ospitalita'

In queste settimane qui da solo in terra d'Olanda una cosa la sto imparando:
finche' non lo vivi sulla tua pelle non lo capisci fino in fondo.

Sto leggendo "Se questo e' un uomo" di Primo Levi (OK, qualcuno dira' che sono masochista, che potevo trovare una lettura piu' allegra, eccetera... ma va bene cosi') e mi rendo conto che per quanto bene lui abbia scritto tutto quello che descrive per me sono idee astratte, che devo in qualche modo cercare di rendere concrete nella mia mente per capire quanto terribili siano state certe cose.
E tutto questo cosa c'entra con il mio essere ad Amsterdam ?

Poco, pochino, ma un pochino che e' importante perche' mi fa riflettere e capire come certi valori, per quanto piccoli, siano elementi fondanti di una civilta', della dignita' dell'essere umani nel senso piu' bello del termine, del non essere solo dei freddi calcolatori egoistici o degl'indifferenti incapaci di vedere il proprio vicino, di percepire il prossimo che appunto ci e' vicino.

L'ospitalita' intesa come accoglienza di chi e' straniero, poco o tanto che sia.

Non e' certo la sola delle cose che ci rende umani, ma e' un seme importante perche' e' il primo passo per poter poi realizzare il principe dei comandamenti: "ama il prossimo tuo come te stesso"

Chi mi conosce bene sa che non sono certo solito fare questo tipo di ci citazioni, e vi assicuro che non sono Saulo sulla via di Damasco (che per altro ultimamente e' decisamente sconsigliabile...), ma ecco un pezzo importantissimo del Vangelo: Matteo 25:35 "Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato"
Ed anche per l'Islam uno dei cinque pilastri della religione è "fare elemosina ai più bisognosi".

In questo periodo, anche se qui e' tutto facile per me, mi sono reso conto dell'importanza dell'ospitalita', e mi chiedo: ho ospitato chi aveva bisogno? Sono stato abbastanza vicino a quegli amici ed a quei conoscenti che erano stranieri nella mia citta' ? Ho aiutato a sentirsi un po' meno da soli quelli che avevano affrontato grandi e piccoli cambiamenti nella loro vita ed erano diventati il mio prossimo ?
Ed anche piu' in generale, e nondi minore importanza: sono stato un buon amico, un buon marito, un buon padre, un buon figlio?

No, non temo di "aver peccato contro Iddio", ma di non aver aiutato abbastanza i miei "fratelli", piu' o meno vicini, di non essere stato per loro un buon essere umano.

Scusatemi, tutti quanti.

mercoledì 10 luglio 2013

Lottando con la banca..

Ieri sera ho fatto la mia prima battaglia con la banca !
No, non preoccupatevi: non ho litigato sul lavoro e tantomeno non mi stanno per licenziare.
Il fatto e' che ho dovuto fare un bonifico per la scuola dei ragazzi ed e' stata una vera impresa!

Qui in Olanda ho aperto un conto con ING, con chi altrimenti ?
In realtà' mi avevano consigliato di aprirlo con un'altra banca, perché' era l'unica con l'home-banking in inglese, ma io ho voluto, per spirito aziendale, aprirlo con ING.

Allora: ieri sera avevo tutti i dati per fare questo benedetto bonifico per la scuola, così' mi sono collegato all'home-banking dal mio PC.
Per accedere al mio conto non ho avuto molti problemi: l'avevo già' fatto una volta per attivare il sistema mobile sul BlackBerry aziendale, solo ho dovuto ricordarmi i codici giusti... non avrei voluto confondermi con quelli per i test che uso tutto il giorno in ufficio!
Certo c'era la remota possibilità' che riuscissi a fare il pagamento da un conto di prova, non sarebbe stato male.... avrei dovuto provarci forse....

Dopo aver avuto accesso al mio conto ho provato a capire qualcosa, tra menu' e bottoni, per trovare da dove iniziare a fare il bonifico.
Ho provato anche a tradurre le varie diciture usando Google Translator (e si, devo proprio ammetterlo: dopo più' di un mese in Olanda non sono ancora fluente con la lingua locale... dovrò' porvi rimedio!), ma il risultato e' stato deludente.
Ad un certo punto Google Translator mi ha chiesto: "Sei sicuro che non sia Danese?"...
E poi su un'altra frase ha buttato li' un: "Credo sia Tedesco, non Olandese".
Mancava solo che dicesse: "Ho capito: mi stai facendo uno scherzo, e' scritto tutto in Bergamasco!" e poi sarei andato direttamente a casa Google a fargli un bel discorsetto.. non so bene in che lingua.

Ma la necessita' aguzza l'ingegno, anche quello di un povero ingenerino...
L'applicazione internet e' solo in olandese, e così' anche quella su BlackBerry, ma quella su Android (che poi e' quella su cui lavoro io) e' anche in inglese!
Allora ho provato ad accedere all'applicazione dal cellulare Android e c'ho messo un po' a capire che da casa non potevo mica fare test.
Ho reinstallato sul mio Samsung l'applicazione ufficiale, dopo averla cercata inutilmente sul sito MyING (mico potevo tradurre tutto... sicuramente da qualche parte un link ci sara' pure stato...ma io non l'ho capito) e poi infine trovata su Google Play, e ho ricreato le credenziali per accedere al sistema.

Tutto bene, ha funzionato meravigliosamente (bravi ragazzi del team Android !! Ottimo lavoro !!), ed ho capito subito come fare il bonifico.... salvo scoprire che l'importo per la scuola dei ragazzi era superiore al limite massimo per i bonifici da mobile!!!
Ma allora ditelo: e' una corsa ad ostacoli, una caccia al tesoro, una punizione cinese, una fatica di Sisifo....

Non mi sono scoraggiato, ho fatto un grande respiro e sono tornato a lottare con l'applicazione internet, ho incrociato tutte le dita delle mani (e vi assicuro che non e' stato facile digitare sulla tastiera o usare il mouse con le dita incrociate...) e dei piedi e compreso tutto quello che potevo d'altro, ed ho compilato il form per il bonifico riprovando a tradurre le scritte con il solito spiritoso Google Translator.
Sudavo (e non certo per il caldo, oggi e' tornato il solito clima olandese...) come una fontana, cercando d'intuire sensi controsensi e doppisensi (questi fornitimi dal solito Google....) e poi ho premuto un bottone "del destino" ed ho chiuso un attimo gli occhi.

Il PC non e' esploso, e questo e' già' stato un risultato positivo.
La transazione sembrava registrata correttamente.
Il conto non si e' svuotato tutto di un botto lasciandomi in braghe di tela.
Meraviglioso, l'incubo era forse finito?

Nooooo!
Smanettando e girando per il sito ho piano piano capito che la transazione era registrata ma non ancora resa esecutiva!
Oh mamma mia, ed ora?
Ho trovato l'elenco giusto, il bottone adatto, il coraggio necessario ed ho lanciato sulla rete il mio comando finale.....
Il conto si e' svuotato, ma solo del giusto.
Il pagamento sembrava effettivamente andato in porto!
Un unico dubbio mi restava: ma avrò' pagato al destinatario giusto ?

Sperem....

A piedi nudi nel parco... e non solo

Dev'essere sicuramente bello camminare a piedi nudi sull'erba del parco, del Vondelpark!
Ci si sente più' vicini alla natura, più' in contatto con la terra...

Va bene, lo capisco, ma mi spiegate perché' a piedi nudi per strada ?
Gia', avete capito bene: a piedi nudi per strada !
La prima volta che ho visto una persona che camminava a piedi nudi per il marciapiede credevo di aver visto sbagliato... magari era solo che portava dei sandali molto sottili e leggeri... ma invece no: proprio senza scarpe!
E non era un viottolo in mezzo al parco, e neppure un bambino piccolo scappato dalla mamma...

Una ragazza di 20/30 anni che tranquillamente se ne andava in giro sotto casa mia, in piena citta' con tutto quello che di sporco può' esserci per terra, e vi assicuro che in quanto a pulizia non sono dei campioni da queste parti: meglio che in Egitto, ma non immaginatevi certo la Svizzera !

OK, un matto in giro può' sempre esserci, anche se a parte i piedi un po' sporchetti non sembrava una matta....
Ma qualche giorno dopo ecco di nuovo una ragazza a piedi nudi.... sarà' stata la stessa ?
Non so, non gli ho fatto una foto, non alla prima e neppure alla seconda...
E comunque l'altro ieri ho visto anche un ragazzo, un uomo o che dir si voglia: avra' avuto 25/30 anni, ed anche lui sa la passeggiava a piedi nudi per la strada...

Ma come fanno ? Con tutte le schifezze che ci sono per terra...
I cani che fan quel che vogliono, la gente che sputacchia, le sigarette, i gelati, insomma chi piu' ne ha più' ne butti per terra, e quelli a piedi nudi....

Ahveve', che schiffoooo!!!

A casa come fanno: si mettono le ciabatte per non sporcare ?!?

... e poi non hanno neppure il bidet dove lavarsi i piedi.....

martedì 9 luglio 2013

Godersi il bel tempo!

Ieri ho fatto una "gita" in centro in bicicletta (e come altrimenti?) ed ho potuto constatare per l'ennesima volta che gli "Amsterdamiani" appena possono se la godono !
Basta un raggio di sole e sono tutti fuori sdraiati sui prati e seduti in panchina....

Gia' qualche settimana fa avevo fatto un po' di foto al riguardo ma non avevo ancora avuto il tempo di prepararle e metterle sul blog, cosi' lo faccio oggi con anche quelle di ieri.

Guardate un po' se non vi vien voglia anche a voi di sedervi al sole, magari con qualcosa di buono da bere in mano !


 Ci sono i bar con poltrone e divani all'aperto.

Ma non e' che ci si siede solo al bar, anzi il piu' delle volte sono le scale di casa il luogo preferito.

O un tavolino appoggiato fuori dalla porta.


E basta poco per stare tutti insieme.

C'e' poi chi esagera...

E chi invece si accontenta anche solo di un paio di sedie.

O chi organizza pranzi non proprio all'aperto.... ma almeno tutti insieme in allegria !

Tutte queste foto le ho fatte chiedendo se potevo scattare, perche' mi sembra brutto fotografare la gente senza il loro consenso e soprattutto perche' mi piace ringraziare per una goccia di allegria e di simpatia che trovo ingiro.
I protagonisti di una di queste foto mi hanno anche chiesto di fargli avere una copia della foto, ed e' stato con molto piacere che ci siamo scambiati l'indirizzo di email....
Chissa' che magari un'altra volta che passo col bel tempo da quelle parti non mi fermi a bere qualcosa con loro !

lunedì 8 luglio 2013

Un weekend finalmente alle spalle...

Negli ultimi giorni ho avuto tantissime cose da fare, vecchie faccende che dovevo sistemare e che alla fine mi hanno portato via praticamente tutto il weekend... un vero peccato perche' la' fuori e' stato veramente un weekend da soogno (come direbbe Briatore): finalmente e' arrivato il bel tempo, il cielo azzurro e il sole che scalda, la gente si e' riversata nei parchi, sulle barche, ed anche solo sui balconi a prendere il sole.

Io in due giorni sono invece riuscito solo a far la spesa ed un giro con Siorrentina in centro per sgranchirmi le gambe e riposare un po' la testa.
E poi devo aver cura della povera Siorrentina che non sta purtroppo tanto bene... e' vecchietta e perde i raggi... la ruota posteriore e' tutta intorcigliata con un bel  po' di raggi staccati... dovro' portarla a far vedere, ma quando ? Come faccio ad andare al lavoro senza di lei ?

Ogni giorno mi vengono in mente mille cose che potrei raccontarvi, di cui potrei farvi vedere delle foto, ma non mi basta il tempo, anche perche' ultimamente ho dovuto come dicevo sbrigare un po' di cose vecchie, scrivere relazioni e raccogliere documentazioni... roba noiosa e che fa solo venire il sangue amaro... ma si deve fare e quindi facciamolo.

Ma per fortuna ho finito quest'ingrato compito (o almeno speriamo che ne valga la pena...ma staremo a vedere... con pazienza...), ed ora sono di nuovo tranquillo!
Stamattina quando sono uscito di casa mi son detto: Ma che bella Giornata !!
Proprio meravigliosa, anche stamattina c'era il sole (e per tutto il giorno... speriamo continui...), ma ancora un bel freschetto che invogliava a pedalare allegri.
E tanti uccelli in giro che volavano, nuotavano, cinguettavano... insomma oggi quando sono uscito di casa ho iniziato la giornata proprio di buon umore!

E non sono bastati i problemi sul lavoro (che poi non sono problemi, ma ordinaria amministrazione in un lavoro) a rovinarmi l'umore.
Questa sera poi a casa ho addirittura avuto voglia di mettermi a fare i lavori domestici, tanto per dimostrare a me stesso che ho superato il cattivo umore in cui mi aveva gettato il lavoraccio di sabato e domenica (e non preoccuparti Ugo: non sto parlando della correzione dei compiti, quella e' stata una passeggiata!).

Quindi: "viva la vita"!

venerdì 5 luglio 2013

Un meeting di lavoro....

Ieri pomeriggio alle 16:00 sono stato coinvolto in un importante incontro di lavoro.
Tutte le persone del settore sono state convocate per una riunione con i capi sul tema: "Multi Device Management".
Quando tutti sono stati presenti, il responsabile del settore ha iniziato una presentazione multimediale, chiedendo a tutti quale ritenevano potesse essere una definizione di "Multi Device Management".
Ha mostrato una slide con diversi tipi di griglie per cuocere la carne, come esempio di "Multi Device", e dato il via agl'interventi.
Qualche collega piu' coraggioso ha provato a buttar li' un ipotesi, qualche altro invece ha pubblicamente ammesso di non sapere cosa fosse, mentre il vostro eroico inviato ha provato a correggere quanto definito da un collega: non "erogare servizi su TUTTI i device esistenti" ma "erogare servizi su quanti piu' device possibile"...
E si ammettiamolo: sono il solito ingegnere rompino....

Dopo qualche minuto di discussione il capo ha detto: "Non lo so neanch'io, ma per provare a capirlo tutti insieme seguite quello che e' indicato su questa mappa!"
Ed ecco in una nuova slide una cartina della zona di Amsterdam dove si trova il nostro ufficio ed un percorso indicato che partendo dall'ufficio arrivava fino ad un parco poco distante....

La riunione era finita: TUTTI A FARE UNA GRIGLIATA NEL PARCO !!!

Nel giro di 15 minuti abbiamo messo a posto le cose, chiuso i computer, messo via i vari device in giro per l'ufficio e siamo tutti corsi al parco!
Quelli in bicicletta sono arrivati sul posto per primi (ed io orgogliosamente tra essi!), poi qualche gruppetto a piedi ed infine quelli che col furgoncino portavano gli approvvigionamenti e i "device" per fare la grigliata.
Spiedini, hamburgher, peperoni, wurst, insalata di patate e burro di noccioline a volonta', vino acqua cocacola e ovviamente fiumi di birra!

E poi chitarra, pallone, frisbee, anche un aquilone....
Tra una birra ed un lancio di frisbee, uno spiedino ed una canzone, abbiamo passato tutti insieme 3 o 4 ore, divertendoci, facendo amicizia piu' di quanto non avessimo modo di fare in ufficio, stando proprio bene tutti insieme!

Tornando poi a casa finita la grigliata mi son detto: "ma perche' non ci siamo venuti prima in questo posto ?"

Quando l'ho raccontato a casa mi hanno detto: "come una festa... ma non e' neppure venerdi'!"...
Gia', da noi sarebbe stato "normale" organizzare una cosa del genere per un venerdi', ma se l'avessero organizzata per venerdi' sarebbe mancata meta' della gente, perche' oltretutto qui il venerdi' la gente spesso non lavora....

mercoledì 3 luglio 2013

Tornando ad Amsterdam

E' da un paio di giorni che non scrivo nulla, anzi di piu' perche' neppure nel weekend ho scritto nulla: sono stato a Milano e non ho certo potuto dedicare tempo al blog... e poi nelle ultime serate ho dovuto fare un po' di cose extra che mi hanno portato via molto tempo.

Ma vorrei non perdere la sensazione che ho avuto domenica sera tornando ad Amsterdam in aereo...

E' stato proprio un bel volo, tempo sereno e sole basso all'orizzonte per far meglio risaltare ogni rilievo infondendo ovunque una luce calda e dorata.

Partiti da Milano Linate ho potuto studiare ancora una volta la mia Milano, le sue strade, i suoi quartieri, i suoi palazzi ed i suoi purtroppo pochi parchi... sembrava quasi di poter toccare con un dito tanto era limpido, un gigantesco plastico animato, con le auto ed i treni e tutto quanto che si muoveva formicolando su e giu' per le strade, le ferrovie...
Mi ha come sempre colpito quanto densa e compatta ma anche a suo modo ordinata sia la citta', con le sue strade schematiche, le grandi arterie, gl'isolati tesi a sfruttare ogni piu' piccolo ritaglio.
Una sensazione che poi si stempera nel caos incomprensibile della periferia, dove sembra piano piano non regnare piu' nessuna regola finche' finalmente si arriva alla campagna aperta dove un qualche senso tra i campi ed i boschi si riesce a trovarlo.

Ma presto questi pensieri sul mondo antropizzato lasciano il posto alla meraviglia della natura, che via via si conquista sempre piu' spazio e sempre piu' possenza man mano che ci si avvicina alle montagne, fino ad esplodere in tutta la sua potenza conle cime irte ed innevate dei massicci piu' imponenti.
Che meraviglia vedere le roccie innalzarsi verso il cielo, la neve brillare incontaminata, i ghiacciai stendersi verso valle...
Ed un rapido pensiero va a come queste cose (soprattutto i ghiacciai) siano solo un piccolo ricordo di quello che erano decine di migliaia di anni fa, e di come si stiano sempre piu' ritirando....

Quello che mi ha colpito molto e' come sul versante svizzero e poi francese le montagne lascino quasi subito il posto a cime sempre piu' morbide fino a stemperarsi in colline boscose e valli amplie ed ordinatamente coltivate. Nulla a che vedere con le tortuose valli e le innumerevoli cime che caratterizzano invece il versante italiano...

E poi un lungo susseguirsi di colline, verdi di prati campi e boschi, ricamate da qualche strada (che da lassu' sembra a malapena un viottolo di campagna ed invece magari è un importante arteria di traffico nazionale...), fino ad arrivare alla zona del Belgio, e poi ancor piu' dell'Olanda meridionale, dove grandi agglomerati urbani si stagliano come incrostazioni di cemento sul verde dominante.

Avvicinandosi infine alla costa olandese, che abbiamo seguito dal confine belga poi su sopra Rotterdam fin quasi ad Alkmaak, una distesa di case, serre, capannoni, parchi e campeggi fin quasi sull'infinita spiaggia che e' appunto la costa olandese.
Da lassu' sembra meravigliosa, e la immagino con le onde del mare ed il vento che sicuramente soffia forte (si puo' esserne sicuri osservando le numerose eliche delle centrali eoliche che ruotano come tante girandole) in un tramonto che colora tutto con sfumature di rosso ed oro.

Dopo aver girato per affrontare l'aereoporto di Schipol da nord, ecco stagliarsi lo skyline di Amsterdam, che ormai riesco a leggere abbastanza bene: prima la centrale elettrica ed i palazzi vicino al mio ufficio, poi piu' lontani quelli degli altri complessi direzionali, ed anche i parchi, i canali, ed infine il prato intorno all'aereoporto con la nostra ombra che corre veloce al nostro fianco fino a stringersi finalmente a noi quando ritocchiamo terra.

Non so se ha senso quello che dico, ma in un certo senso una qualche sensazione di casa inizio ad averla anche qui....