giovedì 11 luglio 2013

L'Ospitalita'

In queste settimane qui da solo in terra d'Olanda una cosa la sto imparando:
finche' non lo vivi sulla tua pelle non lo capisci fino in fondo.

Sto leggendo "Se questo e' un uomo" di Primo Levi (OK, qualcuno dira' che sono masochista, che potevo trovare una lettura piu' allegra, eccetera... ma va bene cosi') e mi rendo conto che per quanto bene lui abbia scritto tutto quello che descrive per me sono idee astratte, che devo in qualche modo cercare di rendere concrete nella mia mente per capire quanto terribili siano state certe cose.
E tutto questo cosa c'entra con il mio essere ad Amsterdam ?

Poco, pochino, ma un pochino che e' importante perche' mi fa riflettere e capire come certi valori, per quanto piccoli, siano elementi fondanti di una civilta', della dignita' dell'essere umani nel senso piu' bello del termine, del non essere solo dei freddi calcolatori egoistici o degl'indifferenti incapaci di vedere il proprio vicino, di percepire il prossimo che appunto ci e' vicino.

L'ospitalita' intesa come accoglienza di chi e' straniero, poco o tanto che sia.

Non e' certo la sola delle cose che ci rende umani, ma e' un seme importante perche' e' il primo passo per poter poi realizzare il principe dei comandamenti: "ama il prossimo tuo come te stesso"

Chi mi conosce bene sa che non sono certo solito fare questo tipo di ci citazioni, e vi assicuro che non sono Saulo sulla via di Damasco (che per altro ultimamente e' decisamente sconsigliabile...), ma ecco un pezzo importantissimo del Vangelo: Matteo 25:35 "Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato"
Ed anche per l'Islam uno dei cinque pilastri della religione è "fare elemosina ai più bisognosi".

In questo periodo, anche se qui e' tutto facile per me, mi sono reso conto dell'importanza dell'ospitalita', e mi chiedo: ho ospitato chi aveva bisogno? Sono stato abbastanza vicino a quegli amici ed a quei conoscenti che erano stranieri nella mia citta' ? Ho aiutato a sentirsi un po' meno da soli quelli che avevano affrontato grandi e piccoli cambiamenti nella loro vita ed erano diventati il mio prossimo ?
Ed anche piu' in generale, e nondi minore importanza: sono stato un buon amico, un buon marito, un buon padre, un buon figlio?

No, non temo di "aver peccato contro Iddio", ma di non aver aiutato abbastanza i miei "fratelli", piu' o meno vicini, di non essere stato per loro un buon essere umano.

Scusatemi, tutti quanti.

2 commenti:

  1. Passi troppo tempo da solo. Quando sei impegnato hai meno tempo per pensare alla filosofia esistenziale. Per il resto continua come hai sempre fatto che va bene, questa è l'opinione di chi è stato vicino.

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  2. la mia visione moderna è.... couchsurfing.com dai accesso a chi non può permettersi troppo di viaggiare e stimoli il mix di culture :)

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