martedì 23 luglio 2013

Spesa senza soldi... basta un PIN!

Nei mesi scorsi mi e' capitato piu' volte di vedere sul sito di Repubblica un servizio di un giornalista che cercava di realizzare l'impensabile impresa di fare un lungo viaggio (credo tipo Roma-Milano) in macchina senza avere con se denaro contante.
Ammetto che non ho mai letto il servizio ma solo i titoli....
Inoltre ricordo che circa un paio di anni fa c'e' stata una grossa polemica sull'iniziativa antiriciclaggio ed antievasione di vietare le transazioni in denaro contante sopra i 500€, con Berlusconi che si ergeva a difesa dei poveri vecchietti che non sapevano usare carte di credito o bancomat....

Beh, qui e' proprio tuttoil contrario:
e' il contante che crea problemi, perche' in molti posti non lo accettano come pagamento !

Lasciamo perdere le monetine da 1 e 2 centesimi, che non si usano da nessuna parte e quindi e' inutile portarsi dietro.
E' che proprio ovunque si vada il modo piu' naturale per pagare e' con il PIN, con la carta ATM, cioe' con l'equivalente olandese del bancomat.
Non ci sono commissioni, quasi tutti gli esercizi l'hanno e spesso e' bello in vista sul bancone.
Mi e' capitato di pagare un biglietto del tram, o un litro di latte, o una tazza di tea, spese quindi ben al di sotto dei 5€, e sempre senza che i commessi si stupissero o facessero "gl'indignati"...

In alcuni casi sono stato in negozi che avevano all'ingresso bei cartelloni con scritto "Only PIN payment!", quindi forte e chiaro il messaggio: non vogliamo avere a che fare con soldi contanti !
Certo, perche' cosi' il negozio non ha bisogno di fare la chiusura cassa, non c'e' il rischio di rapine per svuotare la cassa, non c'e' il problema delle monetine per dare il resto, insomma tutto piu' semplice per il negozio, tranne che nel caso volesse fare del nero!

Ma qui chi ci pensa a certe cose?
Figuratevi che non tocca a voi chiedere al commesso o al negoziante lo scontrino, e' lui che vi chiede se ne avete bisogno, e se non lo volete lo cestina per voi.

Quindi per chi viene ad Amsterdam un consiglio: prima di pertire controllate che il vostro bancomat sia abilitato all'estero!

2 commenti:

  1. Un po' di anni fa lavoravo nel settore antifrodi e antiriciclaggio e ho incontrato in ABI il responsabile della campagna "War on cash", lotta al contante. Il problema del contante è molto grande, e rappresenta un grosso costo per le banche e lo Stato. Pensa solo a cosa costa spostarlo (un furgone pieno di monete quanto costa, quanto pesa il carico e quanto invece vale? Ma l'economia sommersa vive di contante. Per questo l'Italia non si può permetere di eliminarlo e la "War on Cache" è "lost from the very beginnin"... quindi niente spilli qui, né tram per pagare.

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  2. Incomincio a fare tendenza, mi sento un po' un opinion maker.... Ecco cosa scrive ieri Repubblica:
    http://www.repubblica.it/economia/2013/07/24/news/la_commissione_ue_riforma_i_pagamenti_elettronici_commissioni_tetto_allo_0_3_per_le_carte_di_credito-63596449/

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