domenica 28 luglio 2013

Di ritorno al Rijksmuseum

Oggi sono tornato al Rijksmuseum.
Volevo rivedere un quadro che mi aveva colpito per un particolare ma di cui non ricordavo il contesto, cosi' mi son rigirato tutto il museo e finalmente l'ho ritrovato.
Eccolo...



Non e' nulla di speciale come quadro ma mi aveva appunto colpito... e non per quello che pensate voi!
No, non per la faccia stramba dei due figuri ai lati di Gesu'... non sono cosi' grossolano da voler rigirare tutto un museo grande come il Rijksmuseum per due caricature di giullari.
Non me li ricordavo neppure, altrimenti avrei trovato suboto il quadro.

E non e' neppure per la faccia di Gesu', cosi' sofferente ed emaciato (e ci mancherebbe altro per uno che lo stanno portando ad essere crocifisso..).

Il quadro e' circa del 1510-1515, dipinto da Quinten Massijs ad Anversa nei Paesi Bassi, che allora era un dominio della casa degli Asburgo.
Era normale nel medioevo e primo rinascimento dipingere quadri bibblici con personaggi vestiti alla foggia corrente, ed infatti il soldato in secondo piano sulla destra ha un elmo rinascimentale.
Pero' gli altri personaggi non hanno un abbigliamento particolarmente marcato, tipicamente rinascimentale, quindi e' un quadro abbastanza "storico".

Quello che mi ha colpito e' stato lo stendardo attaccato alla tromba: un'aquila bicefala in campo giallo.


Perche' mai mi dovrebbe aver colpito direte voi....

Allora fatevi una domanda: che razza di vessillo e' ?
Perche' proprio quello stendardo dovrebbe comparire in un quadro che rappresenta la passione di Cristo ?
L'aquila bicefala era il simbolo del potere imperiale, e quella nera in campo giallo era appunto il simbolo degli Asburgo.
Questo e' quindi un quadro che e' un programma, una denuncia politica !

Cristo rappresenta probabilmente l'Olanda (o meglio ancora quelle che allora erano le Provincie dei Paesi Bassi), che e' schiacciata dal peso della crocie impostagli dall'Impero da cui vorrebbe liberarsi, ma e' tenuta legata dai due soggetti dalla faccia grottesca che faccio piu' fatica ad interpretare... uno sembrerebbe un turco, l'altro potrebbe essere un indio (nel 1510 non credo che se ne fossero visti molti nei Paesi Bassi, ma questo ha un cappello di foglie...), quindi i due fronti su cui l'Impero Spagnolo guidato dagli Asburgo e' impegnato ed a cui destina le risorse carpite ai Paesi Bassi...

E poi la torre di Babele che compare alle spalle rappresenta il caos che regna in un Impero dove si parlano mille lingue diverse e che quindi non ha coesione, e ragion d'essere (almeno dal punto di vista degli olandesi del tempo).

Chissa', forse mi sono inventato tutto nella mia testolina: il cartellino del museo parla solo di come la posizione di Gesu' cosi' proiettato quasi verso l'esterno del quadro permetta al pittore di far in qualche modo partecipare alla scenda in modo tangibile chi osserva il quadro.

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