venerdì 27 settembre 2013

L'Italia vista da lontano...

Negli ultimi giorni, anzi nelle ultime settimane ho un po' trascurato questo povero blog...
Ho avuto tante altre cose da fare, scusatemi.

Il problema e' che non ho ancora imparato a scrivere mentre pedalo, perche' quando pedalo andando e tornando dallúfficio sono tantissime le cose che mi vengono in mente, ma poi....

Approfitto quindi di una email che ho scritto ad un amico per condividere alcuni pensieri su.. l'Italia!

Si parlava dell'attuale situazione italiana e mi aveva chiesto: "ma e' mai possibile che all'estero funzioni tutto bene, oppure noi siamo un po' troppo tafazziani?"
Questa la mia risposta ed il mio pensiero (un po' piu'ampliato rispetto alla mail che gli avevo mandato, ma rimuginare sulle cose permette a volte di arricchirle) che voglio condividere con voi, magari per sapere cosa ne pensate a vostra volta.

Non e' che il mondo sia tutto rose e fiori, anche qui ci sono dei problemi e delle cose che non vanno.
Ma e' il livello di problemi che e' diverso.
La norma e' che le cose funzionino, l'eccezione che qualcuno sgarri... o almeno cosi' sembra...

Quando ad esempio parliamo alla corruzione che imperversa in Italia non dobbiamo pensare che all'estero non esista, anzi non c'e' paese che ne sia del tutto esente, ma bisogna capire il livello.
In Germania la corruzione e glílleciti finanziari ci sono (basti ad esempio pensare a che fine ha fatto il cancelliere Kohl per un finanziamento illecito [ http://en.wikipedia.org/wiki/1999_CDU_contributions_scandal ] ), ma che dire: la quota destinata alla corruzione e'molto piu' bassa che in Italia e soprattutto se un'azienda corrompe un funzionario pubblico per ottenere un lavoro poi il lavoro lo fa.
In Italia invece il costo della corruzione e' piu' alto ma le aziende possono tranquillamente permetterselo perche' spesso, troppo spesso, una volta incassati i soldi dell'appalto poi il lavoro non lo fanno ed e' tutto guadagno.
Cosi' il risultato e'che in Germania le cose ci sono e funzionano, in Italia invece non ci sono e quando ci sono non funzionano.
Quindi la differenza e'tra un parassitismo che sfrutta un organismo sano (Germania) ed un'altro parassitismo che invece ammazza un organismo malato e debilitato (Italia)

In conclusione ci sono sistemi in cui chi infrange le regole viene in qualche modo isolato ed estromesso dal contesto sociale, altri sistemi in cui le regole vengono sistematicamente infrante e tutti lo percepiscono come normale.
Poi ce ne sono altri ancora in cui non esistono regole e vige l'arbitrio del piu' forte, ma vorrei pensare, illudendomi forse, che l'Italia possa non rientrare in questa ultima categoria....




Certo qui in Olanda in particolare c'e' un concetto di "permessivismo" che e' ben lontano dall'Italia: le cose sono permesse entro certe regole, finche' rispetti le regole sei libero di far quello che vuoi ma se sgarri ti bastonano.
Ad esempio si puo' fare uso della marijuana, ed il commercio e' libero, ma se ti beccano con altre droghe pesanti finisci dritto in galera.
Un altro esempio e' la prostituzione: e' libera, ma la tratta delle donne e lo sfruttamento della prostituzione e' perseguito.

E soprattutto mi sembra che valga la regola del non massacrarsi da soli: i panni sporchi si lavano in casa e si cercano di evitare certe figuracce agli occhi del mondo!
Ad esempio qui parlano male (ma sottovoce) del potere di certe multinazionali come la Shell, che sembra addirittura che abbia un suo esercito privato per difendere i propri interessi in giro per il mondo... ma guai se un politico andasse in giro a rovinare la reputazione dell'Olanda!

Pero' dobbiamo anche ricordarci che ci sono posti molto peggio dell'Italia.
Negli USA ci sono tantissime cose che non funzionano (e parlare con un qualsiasi americano trasferitosi in Europa permette di capire tante cose), nei paesi del terzo mondo quasi sempre la situazione e' disastrosa, solo che forse noi non vorremmo confrontarci con essi dato che ci vantiamo di essere uno dei fari della civilta' nel mondo...

E' un po' come credersi una squadra da serie A e trovarsi a giocare in un girone della categoria dilettanti...

Ma se siamo stati cosi' "furbi" da farci governare per 20 anni da un branco di "furbetti"con un capobanda che pensava solo ai fatti suoi....
Vallo poi tu a spiegare ad uno straniero che tu non l'hai mai votato...

giovedì 19 settembre 2013

Ancora sui bagni

E' definitivo: i bagni in Olanda non hanno la ventilazione forzata!

Ormai ne ho visti abbastanza, nelle case, negli uffici, nei locali, nei musei…
Mai una volta che abbia trovato un aspiratore, e quasi mai una finestra, al limite una caminella con aspirazione naturale.

Certo il vento qui non manca e quindi spesso basta uno spiffero per cambiar l'aria in tutto un palazzo, ma dev'essere per un certo desiderio di calore umano e odore di casa che gli olandesi hanno deciso di non dotarsi di un così' semplice strumento di "ignee olfattiva".
D'altra parte guardate cos'hanno fatto con il bidet…

In fondo il concetto di pulizia e di buon costume e' sempre relativo.

Qualche settimana fa ero in giro in bicicletta e sono passato lungo un canale costeggiato da alberi vicino ad un grande albergo e dove erano ormeggiate un po' di barche.
Ho visto appoggiata ad un albero una ragazza, mentre un ragazzo poco lontano stava scaricando qualcosa da una barca, e mi son detto: "guarda un po', lui lavora e lei si riposa…."
Ma lei era seduta in una posa un po' strana, e quando sono arrivato vicino mi sono accorto che non era seduta a riposare: stava facendo la pipi'!

E venerdi' scorso in un androne (che poi tanto androne non era perché' qui al massimo un portone da su un appartamento o due, direttamente in casa o subito su una rampa di scale che sembra una scala a pioli tanto e' ripida…) c'era un papa' che faceva fare la cacca al figlioletto di un paio d'anni… spero che poi abbia usato un sacchetto come si fa con i cani…

Insomma come avete capito qui il senso di pulizia e decoro e' fatto a modo suo, l'importante e' mettersi d'accordo….

Comunque continua a mancarmi il bidet!

domenica 15 settembre 2013

Quando si dice nascere in un posto...

Piano piano sto imparando a conoscere le tradizioni e le abitudini di questo paese.
Una interessante ad esempio e' che quando uno dice "sono nato in questa casa" non intende come da noi che i suoi genitori vivevano in quella casa nel periodo in cui lui e' nato all'ospedale.
Qui il senso e' "letterale": qui la norma sembra essere che i bambini nascono in casa!

Non ho fatto un'indagine epidemiologica con base statistica significativa e variegata, ma mi e' capitato gia' piu' volte di parlare con persone che effettivamente sono nate in una data casa, oppure con madri che hanno partorito i loro figli in una stanza di questa o quella casa.
Ad esempio se ho capito bene nella cucina della nostra nuova casa in affitto dev'essere nato uno dei tre figli dei proprietari...

Anzi mi hanno spiegato che se uno vuol far nascere i propri figli all'ospedale deve pagare un extra abbastanza salato !
Mah... valli a capire... soprattutto considerando le case qui ad Amsterdam, con le scale ripide e tortuose che hanno: se capita una complicazione finisce che devono calare puerpera e pargoletto con il paranco dal gancio fuori dal tetto !
Per contro mi hanno anche detto che c'e' un servizio di ostetriche e levatrici a domicilio che aiutano la gestante ad organizzarsi per tutto il necessario.

In fondo non e' del tutto sbagliato: nascere e' la cosa piu' naturale che ci sia... bastano poche accorgimenti e tutto di solito fila liscio.

Certo non bisogna dimenticarsi la finestra chiusa, altrimenti succede un bel disastro come dev'essere accaduto in questo caso!



venerdì 13 settembre 2013

Flash Mob... all'Olandese !

Se pensate di venire a trovarci per fare un salto nel famoso quartiere a luci rosse di Amsterdam ecco cosa potrebbe capitarvi di vedere....


Flash Mob....

martedì 3 settembre 2013

Palazzo di Giustizia

Ogni promessa e' debito...
Ed ecco che rinizia la serie delle foto su commissione !

Si dice il peccato ma non il peccatore, comunque ecco a voi la foto del locale Palazzaccio, alias Palazzo di Giustizia, o meglio quello che credo sia il palazzo di Giustizia perche' non ho capito bene ma credo di non essermi sbagliato: c'e' scritto sopra !


Ovviamente non potevano mancare le biciclette!