domenica 15 settembre 2013

Quando si dice nascere in un posto...

Piano piano sto imparando a conoscere le tradizioni e le abitudini di questo paese.
Una interessante ad esempio e' che quando uno dice "sono nato in questa casa" non intende come da noi che i suoi genitori vivevano in quella casa nel periodo in cui lui e' nato all'ospedale.
Qui il senso e' "letterale": qui la norma sembra essere che i bambini nascono in casa!

Non ho fatto un'indagine epidemiologica con base statistica significativa e variegata, ma mi e' capitato gia' piu' volte di parlare con persone che effettivamente sono nate in una data casa, oppure con madri che hanno partorito i loro figli in una stanza di questa o quella casa.
Ad esempio se ho capito bene nella cucina della nostra nuova casa in affitto dev'essere nato uno dei tre figli dei proprietari...

Anzi mi hanno spiegato che se uno vuol far nascere i propri figli all'ospedale deve pagare un extra abbastanza salato !
Mah... valli a capire... soprattutto considerando le case qui ad Amsterdam, con le scale ripide e tortuose che hanno: se capita una complicazione finisce che devono calare puerpera e pargoletto con il paranco dal gancio fuori dal tetto !
Per contro mi hanno anche detto che c'e' un servizio di ostetriche e levatrici a domicilio che aiutano la gestante ad organizzarsi per tutto il necessario.

In fondo non e' del tutto sbagliato: nascere e' la cosa piu' naturale che ci sia... bastano poche accorgimenti e tutto di solito fila liscio.

Certo non bisogna dimenticarsi la finestra chiusa, altrimenti succede un bel disastro come dev'essere accaduto in questo caso!



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