giovedì 27 febbraio 2014

E l'inverno che fine ha fatto ?

Ieri sembrava una meravigliosa giornata d'inizio primavera...
Ma siamo ancora a Febbraio !
E che fine ha fatto l'inverno ?

Non che la cosa personalmente mi dispiaccia troppo, infatti posso tranquillamente usare la bici per andare in ufficio o per fare una gita fuori porta, e mi avevano un po' spaventato con la fama terribile dell'inverno in questi paesi nordici...
Pero' se penso in grande, nel senso se faccio qualche considerazione appena appena oltre il mio naso, mi chiedo cosa significhino queste temperature al massimo autunnali invece di un inverno gelido.
Tra Dicembre Gennaio e Febbraio la temperatura e' scesa sotto lo zero forse non piu' di una dozzina di notti, e sarebbe stato un inverno mite anche per Milano.

Vabbe', sara' che questi olandesi avranno deciso di non spaventarmi e di mostrarsi gentili ed accoglienti, al punto da rinunciare a pattinare sui canali per quest'anno!

P.S.: manco farlo apposta ed ecco che si e' messo a piovere ed a tirar vento... perche' non me ne sono stato zitto ?

giovedì 13 febbraio 2014

Shock Culturale...

A volte lo shock culturale ti colpisce quando meno te lo aspetti.

A volte si rivela nelle piccole cose, come quando ti accorgi di essere l'unico a non preoccuparsi di quale sia la rete WiFi free del ristorante nel quale stai cenando con dei colleghi...

Altre volte invece ti prende di faccia e ti fermi a pensare 20 minuti cosa devi fare...

Immaginate le due scene: in entrambe chi credeva di essere in un contesto noto scopre che aveva dato per scontato o bellamente ignorato tutta una serie di "diversita'" rispetto alla propria esperienza cosi' da trovarsi improvvisamente a non sapere come comportarsi.

Ieri sera sono stato a cena con una serie di colleghi, e quando siamo arrivati al ristorante e ci siamo seduti al tavolo la prima domanda che e' girata per il gruppo e' stata: qual'e' la WiFi Free del locale ?
Io ci sono rimasto un po' di stucco, perche' mai mi sarei posto quella domanda, perche' ero li per stare con i miei colleghi e non per chattare e surfare sulla rete!
Ecco che mi sono accorto di avere un gap culturale nei loro confronti: da una parte una minore "dimestichezza" con l'uso dei device mobili, e non solo perche' ho quasi 50 anni (e comunque non ero il piu' vecchio...) ma anche perche' come italiano soffro un po' il digital devide, ma dall'altra l'idea che una cena, un momento conviviale tra colleghi (se non tra amici), sia un momento con una sua sacralita', una sua sorta di codice che prevede che si dia al parlare, al dialogare tra i presenti una certa importanza per non dire "sacralita'" che evidentemente per gli indigeni non ha.
Gia': la teatralita' degli italiani, che ad un convivio devono sempre mostrare la propria capacita' di tenere la scena, di recitare da grandi personaggi della commedia o della tragedia....

Ma ancora piu' shockante e' stata la situazione in cui si e' trovato nondico chi...
Entrato a bere un caffe' (quindi non io...)in un locale, al momento di pagare ha impiegato ben 20 minuti (quindi ben piu' del tempo necessario a bere il caffe' con annesso dolcetto) a capire come comportarsi.
Ora, il problema non era il prezzo spropositato del caffe'... ma proprio nel non prezzo del caffe': il cameriere alla domanda "quanto devo pagare" ha risposto "decida lei"!
Allora, cerchiamo di capire: il prezzo del caffe' (e del dolcetto annesso) non era scritto nel menu', nessun prezzo era scritto nel menu'.
Gli avventori, una volta fatta la consumazione, decidevano di propria iniziativa quanto pagare, sulla base del gradimento o di quale altra indicazione economica o morale gli girasse per la testa!
Eh si! Avete capito bene: i clienti decidono quanto (ed anche se) pagare!

Altro che vedere due ragazzi passeggiare mano nella mano (due uomini di giovane eta', due maschi per chi non avesse ancora capito), oppure un tipo fumarsi tranqullamente una sigaretta di marjuana nella piazza centrale di fronte a due poliziotti sorridenti...
Questo si che e' uno shock culturale per un italiano !!!

lunedì 10 febbraio 2014

Non facciamo scherzi...

Allora: non mi sembra il caso di far scherzi da preti !

Ci mancherebbe solo che l'Olanda uscisse dall'Unione !

Ma che razza di settimana: prima la Svizzera che mette il numero chiuso (ma mi chiedo se sia indipendente dal censo...).
Poi qui in Olanda un partitonzolo se ne esce con l'idea di uscire dall'Euro ed addirittura dall'Unione Europea... col rischio che in 4 e 4 otto mi ritrovo ad essere un extracomunitario!

La notizia e' che uno studio di una fantomatica Think Thank o fondazione di cervelloni suggerisce all'Olanda di uscire dalla zona Euro perche' ci guadagnerebbe.
Potete leggere i dettagli sul sito del Sole 24ore:
www.ilsole24ore.com on Nexit

Ma purtoppo questo studio ha alcune caratteristiche che lo rendono quantomeno sospetto:
- e' stato commissionato da un partito olandese a dir poco "euroscettico"
- e' stato scritto da una fondazione che gravita intorno ad economisti a loro volta euroscettici
- che per di piu' sono inglesi e che quindi non vedono l'ora di affossare l'Unione Europea che crescendo toglie spazii all'economia britannica che ne e' rimasta fuori

In fine se l'Olanda (che e' un polo del sistema economico e finanziario europeo) uscisse dall'Unione farebbe molta meno paura sempre a Londra, e probabilmente affonderebbe rapidamente nel dimenticatiorio come paesino di second'ordine...

Non posso che star a vedere cosa succedera' a breve con le lezioni Europee.
E preoccuparmi un po' per la possibile ascesa di un partito, il PVV,  il cui nome e' come minimo preoccupante: Partij Voor de Vrijheid, cioe' Partito della Liberta'....

Anche qui nooooooooo !!!!


mercoledì 5 febbraio 2014

Le apparenze ingannano ?

A volte le apparenze ingannano... e ci facciamo influenzare nei nostri sentimenti dalla prima impressione che riceviamo da una cosa, senza conoscere tutti i retroscena.

Mamma mia, dopo una presessa cosi' pesante di cosa mai vorro' parlare ?...
Tranquilli: solo dei semplici pappagalli verdi che vivono qui ad Amsterdam.

A me i pappagalli verdi che svolazzano ingiro per la citta' e che spesso mi svegliano con il loro vociare la mattina piacciono molto: sono allegri, colorati, socievoli, intelligenti, e non ultimo sono un po' come me: degli ExPat !

Ma ieri sera degli amici (alcuni olandesi) venuti a cena da noi mi hanno fatto riflettere sulla mia passione per i pappagalli.
Dopo aver chiaccherato sul da dove i pappagalli mai potessero arrivare e su come si fossero adattati in un clima che non dev'essere proprio l'ideale per loro che probabilmente si sono evoluti in qualche paese tropicale, mi hanno raccontato anche gli aspetti negativi della loro colonizzazione dell'ambiente urbano di Amsterdam.

Sembra che questi pappagalli, della taglia di un piccione o poco meno, siano molto aggressivi nei confronti delle altre specie di uccelli, e che quindi stiano eliminando quelli piu' piccoli di loro.
Non so se e' dimostrato che i pappagalli attacchino gli uccellini piu' piccoli come i passeri o i fringuelli, ma mi hanno raccontato che negli ultimi anni il numero dei piccoli uccellini e' molto calato, e che forse i pappagalli li attaccano, competono per lo stesso cibo, ed addirittura predano anche i nidi dei piccoli.

Quindi: i bei pappagalli sono in realta' dei serial killer.

Beh, magari non e' cosi' tragica la situazione, non ci sono "uccellicidi" di massa, ma anche solo il fatto che competano per lo stesso cibo e se vi e' una qualche relazione tra l'apparsa degli uni ed il calo degli altri, ecco che il bel verde dei pappagalli si macchia di rosso....

Bisogna andare oltre le apparenze, anche se poi alla fine si decide lo stesso che i pappagalli sono proprio belli da vedere!


lunedì 3 febbraio 2014

Mettiamoci d'accordo...

Allora: per favore cerchiamo di metterci d'accordo...
Perche' se continua cosi' io a fare la spesa all'Albert Heijn non ci vado piu'!

Gia', ma cos'e' "Albert Heijn" e perche' potrebbe essere un problema non andar piu' a far la spesa li?

Allora: Albert Heijn (AH) e' la principale catena di supermercati olandese, al punto che copre circa l'80% del mercato ed e' una delle 5 aziende olandesi piu' grandi in assoluto (non piu' grande di ING ma di tutte le altre banche olandesi, tanto per intendeci...), e quindi non poter piu' andare a far la spesa nei loro negozi puo' essere un grosso problema.
Si rischia di dover fare i chilometri per trovare un altro supermercato che non sia AH... 

E perche' dovrei non poter piu' andare a far la spesa da AH ?
Forse che sono stato diffidato dalla polizia dopo aver rubato l'ennesima bottiglia di vino o dopo aver importunato l'ennesima commessa ?
NO ! Nulla di tutto cio'...

E' tutta colpa della musica !!!

Da qualche giorno da AH e' iniziata la campagna di offerte e promozioni di prodotti di cucina italiani...

Ecco la pubblicita' che gira ora in Olanda....
http://www.youtube.com/watch?v=tkvrFChswTI&list=PL62BA9677E16A151E&feature=c4-overview-vl

Che c'e' di male ?
A parte il fatto che magari io qui in Olanda preferirei mangiare cibi olandesi e non proposte di dubbio gusto italiano all'insegna degli stereotipi culinari italiani della gente del luogo, come pizze surgelate al salame, rucola e doppio formaggio, o sfornati di pasta con il pollo ed i citrioli, tiramisu' con la granella di cioccolata o tipici biscotti italiani mai visti nella penisola...
A parte il fatto che di mozzarella fresca campana da queste parti se ne vede solo per motivi di clima e non certo di data di produzione consegna e scadenza, e che alla fini decidono di proporti un piatto di pasta alla carbonara con vino australiano...

Ma tutto questo e' niente, lo si sopporta e si puo' anche ignorarlo quando si passa per i banchi e gli scaffali del supermercato.

Ma la misica NO!!!
Non ce la faccio proprio a fare la spesa ascoltanto Albano e Romina o "Gente di Mare"!!!

Mettiamoci d'accordo: create una cavolo di fascia di rispetto culturale dalle 7:30 alle 7:45 e prometto che io faccio la spesa solo a quell'ora!

O mi compro un paio di cuffie super che mi isolino dall'universo musicale perverso che mi circonda...