sabato 8 giugno 2013

E la prima settimana e' passata

Gia': ieri ho "festeggiato" la prima settimana di vita ad Amsterdam.
La giornata e' iniziata abbastanza bene, sono andato a farmi una corsetta al Vondelpark e poi a pagare la tassa di iscrizione dei ragazzi a scuola.
Purtroppo non accettavano pagamenti con carte o bancomat, quindi ho dovuto ritirare del contante e cosi' ho potuto iscrivere solo Yitbarek: per Abel dovro' tornare lunedi' mattina.
Ho poi raggiunto la sede ING di Heerlemmerwag, l'ufficio dove si trova il team del mobile, per lavorare con Antonio.
Il lavoro e' andato bene, abbiamo fatto tante cose pur lavorando rilassati dato che in ufficio non c'era praticamente nessun'altro: il venerdi' molti sono gia' invacanza per il weekend perche' hanno contratti da 36 o addirittura 32 ore, e poi il team era quasi tutto ad una riunione di teambuilding fuori Amsterdam.
Comunque e' stato faticoso perche' e' tutto nuovo e lavorare con il Mac mi fa sentire un bradipo con il morbo di Parkinson.... ma alla fine eravamo entrambi soddisfatti.

Purtroppo non e' sta una bella fine di giornata, mi sono un po' rattristato forse complice la stanchezza, o l'idea di passare il weekend da solo, o alcuni piccoli intoppi di fine giornata...
Ho finalmente scoperto quanto costa l'affitto dell'appartamento in cui abito per adesso, e sono rimasto veramente scioccato.
Non so se e' cosi' alto perche' l'agenzia ci fa una cresta molto alta o se e' gia' cosi' di base, comunque la banca paga veramente tanto, e spero in futuro di poter trovare una casa in affitto per tutta la famiglia ad un costo accessibile... dovro' cercare bene e capire che zone possono essere piu' o meno costose.
Ed il fatto che questo appartamento per quanto carino abbia una serie di problemi mi da a questo punto molto fastidio: dato che l'affitto e' piu' del doppio di quello che avevo capito certe cose non mi vanno molto a genio.
Ad esempio la mancanza di una connessione internet, o il fatto che la doccia non abbia una tenda, piccole cose che fanno un po' bohemien, ma non mi sembra giusto a questo prezzo...

Poi ho dovuto aspettare il tram per tornare a casa quasi 20 minuti...
Forse mi sono gia' abituato alla puntualita' dei mezzi di trasporto, ma vedere che il tram delle 18:15 non arrivava, dopo minuti mi ha innervosito ulteriormente.
Ho incominciato a pensare di aver beccato il primo sciopero dei mezzi pubblici di Amsterdam degli ultimi 30 anni !
Quando poi e' finalmente arrivato l'autista ha detto qualcosa in olandese che ovviamente meta' dei passeggeri non ha capito, ho chiesto spiegazioni al bigliettaio che detto che c'erano problemi alle linee aeree di alimentazione.
OK, non era colpa di nessuno, ma il fastidio e' comunque un po' rimasto...

Ma credo che alla base di tutto siano un po' la stanchezza e la solitudine a farsi sentire.
Oggi e domani posso riposarmi un po' di piu', ma al contempo saro' ancora piu' solo degli altri giorni.
Dai Paolo ! Non sono questi i problemi che devono fermarti !

Intanto andiamo di nuovo a caccia di una bicicletta.....



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