martedì 11 giugno 2013

Amsterdam nei quadri del Rijksmuseum

Mi piace scoprire nei quadri com'era un posto tanto tempo fa, e quindi e' stato naturale cercare i paesaggi che ritraggono Amsterdam nei secoli.
Al Rijksmuseum ci sono tantissimi quadri di paesaggi, molti di citta', e alcuni di Amsterdam.

Ecco quelli che mi sono piaciuti di piu', sia antichi che moderni.

Il primo e' una vista dall'interno di un negozio del '700, una importante libreria nonche' casa editrice che accoglieva tutti gl'intellettuali della citta'.
MI piace perche' e' una scena particolarmente insolita ed al contempo familiare: potremmo benissimo immaginare di entrare in un negozio di questo tipo e conversare con i presenti.



Il secondo quadro rappresenta uno dei canali della citta' nella seconda meta' del seicento, quando la crescita della popolazione ha portato a creare nuove cerchie di canali intorno al nucleo storico della citta'.
Chissa' se allora i benpensanti della citta' consideravano questi palazzi delle mostruosita' moderne senza anima, degli ecomostri che soffocavano l'armonia della citta' come l'avevano conosciuta fino ad allora...
Certo che cosi' senza alberi non sembra neppure l'Amsterdam che conosciamo adesso.
Evidentemente nei secoli le strade, i palazzi ed i canali hanno acquistato piano piano un carattere ed un'anima che cosi' all'inizio non avevano.
Notate anche come alcuni lotti non erano ancora stati edificati, e che le casi sullo sfondo non hanno ancora il tipico frontone di Amsterdam, con tanto di puntone per sollevare i mobili.
E le persone che compaiono sono quasi dei fantasmi spersi in mezzo ai palazzoni nuovi....



Facciamo un salto di qualche secolo ed arriviamo a fine ottocento: i palazzi si sono fatti fitti, le strade vive e piene di gente anche se e' inverno, e le persone pur se di corsa si vede che sono nella propria citta'.
Mancano solo le biciclette, ma quelle arriveranno solo dopo quasi un altro secolo.


Per finire questa vista di un canale, piu' o meno contemporanea al quadro precedente ma reallizzata in modo completamente differente, soprattutto per la scelta di una scena tranquilla, quasi deserta, animata quasi piu' dagli animali (il cane ed i due gabbiani) che non dalle persone.
E' una scena quasi piatta, cosi' senza ombre, abbastanza luminosa ma che trasmette un certo senso di freddo... molto piu' del quadro precedente anche se la neve e' presente in entrambi.



Chissa' come sara' quest'inverno, perche' per ora il caldo non l'ho visto e temo per il freddo e l'umido che arrivera' tra qualche mese...

1 commento:

  1. Paolo, mannaggia a te ... mi dovrò fare aprire una commessa apposta per il tempo che ci metto a leggere i tuoi post ... comunque complimenti !!!
    In bocca al lupo ed un salutone da Milano ...
    Max

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