sabato 3 agosto 2013

Al mercato

Stamattina mi sono dedicato allo shoping compulsivo !
Sono stato al mercato, al supermercato, in tutti i negozieti di zona, in cerca delle varie cose di cui ho bisogno per la mia vita quotidiana e non.

Il mercato di strada che c'e' qui vicino non assomiglia molto a quello tipico italiano.
Intanto c'e' tutti i giorni.
Non una o due volte alla settimana: tutti i giorni esclusa la domenica (pace e bene).
Quindi e' un po' piu' come un bazar turco che non un mercato rionale, assomiglia piu' ai mercati comunali coperti anche se e' all'aperto.
Sara' per questo che c'e' meno ressa che non al mercato di via Benedetto Marcello, tanto se non ci vai oggi ci puoi andare domani... o frse perche' comunque gli olandesi non mi sembra che si affollino molto.

I bachetti sono ovviamente piu' stabili, ed in particolare vendono cose meno "deperibili": i banchi di frutta e vordura o comunque di alimentari sono meno di quelli di ferramenta, accessori per biciclette, sedie e cuscini.
Ma soprattutto la varieta' di frutta e verdura e' infinitamente piu' limitata: quasi tutti i banchi hanno gli stessi prodotti, magari uno o due in piu' o in meno, ma la varieta' che si trova in un singolo banco di un mercato in Italia non la si trova sommando tutti i banchi del mercato di Ten Katestraat (tra l'altro se guardate su Google Map vedrete che ci sono i banchi nella strada!).
Certo c'e' un fornitissimo bancone di pesce che vende arighe e tranci di salmone fresco (povero il mio olfatto...), oppure un superbancone da fornaio con 5 commesse che vendono prodotti da forno a raffica, ma credetemi i banchi di frutta e verdura sono tristolini.

Un'altra cosa che mi ha colpito al mercato e che poi ho osservato anche dopo e' il numero di persone su sedia a rotelle o simili....
Al mercato ne avro' incrociate almeno 5 o 6, tra cui anziani con i piedi o legambe amputate e una signora obesa su moto-carrozzella a triciclo turbo complressa.
Mi e' sembrata una frequenza decisamente elevata... perche' ?
Anche dopo, in giro per le strade, ho notato che effettivamente mi sembra che capiti piu' spesso d'incontrare persone in carrozzella o sedia a rotelle qui che non a Milano.
Se fosse vero, e non solo una mia errata impressione, cosa significherebbe ? Che nella popolazione olandese c'e' una maggiore incidenza di problemi alle gambe o che in Italia se ne stanno chiusi in casa perche' non possono uscire ?
Forse e' solo perche' qui vicino c'e' un centro ospedaliero che ha qualcosa a che fare con reumatismi e riabilitazione... chissa', terro' gli occhi aperti per capire meglio.

1 commento:

  1. In un paese la cui produzione ortofrutticola è per metà confinata nelle serre non può esistere la ricchezza che esiste qui. Ricorda la storia della prima traduzione della bibbia. Non potendo descrivere l'abbondanza in termini di grandi varietà di frutta e verdura si limitò a tradurla in grandi quantità di cavoli e rape (le patate erano ancora distanti dalla diffusione attuale).
    Per quanto riguarda le wheelchair tieni conto che una alimentazione molto ricca di proteine porta a problemi di circolazione (spesso agli arti inferiori). In Germania molte anziane portano fasciature alle gambe e calze di contenimento per le varici. Al di là di questo qui rimane una sorta di subcultura strisciante che tende a emarginare l'handicap, mentre lì non si percepisce. Forse anche questo aiuta.
    Cmq per lo shopping lascia stare, ora arriva Cate e ci pensa lei, noi nn l'abbiamo nel FNA. Del resto ti sei gioiosamente unito al gay pride? No, e allora nn hai lo shopping nel DNA!

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